Cena al Castello di Gradara

Un'Experience Suggestiva per coppie e famiglie.
Il Gusto del Fascino e dell'Eleganza a Tavola ... in un'atmosfera magica.

Una sera d’estate del 1450

Un tuffo nel passato che vi trasporterà nel XV secolo, quando a Gradara le porte del borgo venivano serrate ed i contadini rientravano dai campi per trovare rifugio all’interno delle mura di cinta.

Tutti i giovedì d'estate, le serate medievali in costume vi trasporteranno nel XV secolo con mercatini dell’artigianato, e vari spettacoli (di Arcieri, Tamburini e Mangiafuoco).

Una Cena Raffinata nel miglior Ristorante del Borgo di Gradara

Un'esperienza sensoriale indimenticabile

Il profumo dei prodotti tipici locali, il gusto di sapori semplici da assaporare immersi nella bellezza del borgo medievale più romantico dell'Entroterra Romagnolo.

Una Gustosissima Cena di Giovedi Sera (con un Menù Degustazione di Altissima Qualità) nel miglior Ristorante del Borgo di Gradara (a pochi passi dal Castello di Paolo e Francesca); e dopo cena, un bel giretto nei vicoli del Borgo a godersi gli spettacoli della Serata Medievale.

Gradara: eletta “Borgo dei Borghi”

Gradara è da sempre ritenuto uno dei Borghi storici più belli d’Italia ed ha certificarlo è arrivato ora anche il prestigioso riconoscimento della trasmissione di Rai Tre Kilimangiaro che lo ha nominato “Borgo dei Borghi2018.

Il comune di Gradara, che amministrativamente appartiene alla regione Marche, dista in realtà solo una manciata di km dalla città di Cattolica. Per questo è da sempre ritenuta, anche grazie al dialetto parlato dai cittadini, una città romagnola a tutti gli effetti.

Il Castello di Gradara fu teatro della storia d’amore tra Paolo e Francesca immortalata nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Furono i versi dedicati dal Sommo poeta nel V canto dell’Inferno (“Amor, ch’ha nullo amato amar perdona…”) a immortalare questi luoghi: la storia di due amanti uccisi, Francesca Da Polenta, figlia di Guido Minore, signore di Ravenna, e Paolo, fratello del marito di lei Giangiotto, entrambi figli del signore di Gradara Malatesta da Verucchio.